THE DEFINITIVE GUIDE TO 10 QUATER 74/2000

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Il sequestro preventivo delle cose di cui è consentita la confisca non presuppone alcuna prognosi di pericolosità connessa alla libera disponibilità delle cose medesime, le quali, proprio perché confiscabili sono di per sè oggettivamente pericolose, indipendentemente dal fatto che si versi in materia di confisca facoltativa o obbligatoria.

L’artwork. 324 del codice di rito prevede come mezzo di impugnazione delle tre tipologie di sequestro, il procedimento del riesame. Entro 10 giorni dal provvedimento che ha disposto il sequestro, ovvero dal giorno in cui l’interessato ne ha avuto conoscenza, può essere presentata richiesta di riesame, mediante deposito dell’istanza in cancelleria.

La legge prevede che gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria curano che le tracce o le cose pertinenti al reato siano conservate e che lo stato dei luoghi e delle cose non venga mutato prima dell’intervento del pubblico ministero.

Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di promoting nei limiti indicati nell’informativa.

Una nuova sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione [5], risolvendo un contrasto di giurisprudenza, ha affermato che il decreto di sequestro preventivo deve esporre i motivi in foundation ai quali è stato ritenuto sussistente il pericolo di dispersione dei beni, tranne che nelle ipotesi di confisca obbligatoria, per le quali basta specificare la loro appartenenza al novero di tali beni, in quanto per essi la confisca è imposta direttamente dalla legge.

Diversamente da quanto si è detto con riferimento al fumus, il legislatore ha definito con particolare precisione il secondo presupposto richiesto per l’applicazione del sequestro preventivo, il c.d. periculum in mora.In tale presupposto va ravvisata la stessa esigenza cautelare che con il provvedimento si intende salvaguardare, ovvero art 321 il «pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso oppure agevolare la commissione di altri reati» (artwork. 321, comma one, cod. proc. pen.).Sul punto, giova precisare che, ai fini della legittimità del sequestro preventivo, il pericolo va inteso in senso oggettivo come probabilità di danno futuro in conseguenza dell’effettiva disponibilità materiale o giuridica della cosa, che può derivare non solo dalla potenzialità della res oggetto del provvedimento cautelare di recare una lesione all’interesse protetto dalla norma penale, ma anche dalla semplice possibilità di contribuire al perfezionamento del reato (21).In sostanza, al high-quality di evitare una indiscriminata compressione del diritto di proprietà e di uso del bene, l’accertamento del requisito in parola deve dare atto della sussistenza di un duplice elemento: il c.d. nesso di pertinenzialità della cosa rispetto al reato e il pericolo che la libera disponibilità della cosa possa determinare un aggravio delle conseguenze del reato ovvero agevolarne la reiterazione (22).Il primo elemento ricorre allorquando il bene sottoposto a sequestro si caratterizzi per una intrinseca, specifica e strutturale strumentalità rispetto all’attività illecita che si ritiene commessa dall’indagato, non essendo sufficiente una relazione meramente occasionale (23).

Infatti, qualora vi sia fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano le garanzie delle obbligazioni civili derivanti dal reato, come disposto dall’artwork. 316 comma 2 c.p., sarà onere della parte civile chiedere il sequestro conservativo dei beni dell’imputato.

324, comma 7, c.p.p., l'ambito e gli effetti del riesame vengono «a concentrarsi sull'accertamento dell'illiceità intrinseca del bene in sequestro, mentre diviene irrilevante la verifica della motivazione del sequestro o della convalida», ben diversa essendo «la situazione negli altri casi di confisca obbligatoria, nei quali la confiscabilità del bene dipende pur sempre dall'accertamento dell'esistenza di un'attività vietata» sicché «postulare il divieto di restituzione for every un bene la cui detenzione o il cui uso non presenta profili di illiceità ha l'effetto di privare di rilevanza lo stesso giudizio di riesame, il che si pone in una logica antitetica rispetto a quella che ha spinto le Sezioni Unite di questa Corte (Cass. pen., Sez. Un., sentenza n. 5876 del 28/01/2004, Bevilacqua, Rv.226713) advertisement affermare la necessità che il sequestro, anche se probatorio, sia sempre supportato da adeguata motivazione circa le finalità del vincolo (orientamento più di recente ribadito da Cass. pen., Sez. Un., n. 36072 del 19/04/2018, Botticelli, Rv.273548)».

240 c.p. ha effetto soltanto for each la quota di comproprietà di spettanza del condannato, o di chiunque altro sia riconosciuto non estraneo al reato

Prima dell’inizio dell’azione penale il sequestro viene disposto dal giudice per le indagini preliminari [6].

La necessaria valutazione della sproporzione tra i beni oggetto della misura cautelare e la situazione reddituale dell’interessato, deve essere condotta avendo riguardo al reddito dichiarato o alle attività economiche esercitate non al momento della applicazione della misura e rispetto a tutti i beni presenti nel patrimonio del soggetto, bensì a quello dei singoli acquisti e al valore dei beni di volta in volta acquisiti (Sez. 4, 29368/2018).

Il "fumus commissi delicti" for every l'adozione di un sequestro preventivo finalizzato alla confisca, pur non dovendo integrare i gravi indizi di colpevolezza di cui all'artwork. 273, necessita comunque dell'esistenza di concreti e persuasivi elementi di fatto, quantomeno indiziari, che consentano di ricondurre l'evento punito dalla norma penale alla condotta dell'indagato, non potendosi il giudice limitare alla semplice verifica astratta della corretta qualificazione giuridica dei fatti prospettati dall'accusa (Sez. 5, 24249/2021).

Non v’è dubbio - osservano - che il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ha natura autonoma rispetto a quello cd. ‘impeditivo’ di cui al primo comma dell’art. 321, c.p.p.; ne è indice evidente, oltre alla distinta collocazione topografica all’interno della stessa norma, la diversa finalità, rapportata, nel caso del sequestro impeditivo, all'esigenza di evitare che la libera disponibilità della cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso o agevolare la commissione di altri reati, e, nel caso del comma secondo (sequestro finalizzato alla confisca), all'esigenza di assicurare al processo cose di cui la legge prevede la confisca indipendentemente dalla “attitudine” delle stesse a dare luogo agli effetti e alle conseguenze, in termini di aggravamento, protrazione degli effetti, e reiterazione del reato, già considerati dal primo comma.

Investita del ricorso, la Quinta Sezione penale della Corte di cassazione, dato atto dell’esistenza di un contrasto interpretativo sulla sussistenza dell'obbligo di motivazione sul “periculum in mora” in caso di sequestro di beni finalizzato alla confisca facoltativa, con ordinanza del 2/03/2021, aveva rimesso il ricorso alle Sezioni Unite.

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